Le norme condominiali: grande confusione con gli emendamenti al dl rilancio
“Sono oltre 20 gli emendamenti in materia condominiale presentati in commissione Bilancio alla Camera al Decreto “Rilancio”. Da un esame dei singoli testi, a mio avviso, molti sono privi di validità giuridica essendo articolati in modo assolutamente maldestro e senza tener conto degli articoli inderogabili del codice civile riguardanti il condominio”. Lo dichiara Giuseppe De Pasquale Presidente Nazionale Recert.
“Come Associazioni dei Revisori Condominiali Certificati – sostiene De Pasquale – confidiamo negli emendamenti presentati da diverse forze politiche per conto di dell’Organismo Nazionale del Condominio di Confassociazioni a cui RECERT è iscritta e che abbiamo condiviso già in corso di stesura. Sono gli unici due emendamenti formulati in modo organico e assolutamente di buon senso, utili a consentire da una parte all’amministratore di far fronte a tutte le necessità finanziarie e contabili del condominio e dall’altra a consentire che si possano tenere regolarmente ed in presenza le assemblee straordinarie prevedendo, comunque, alcune proroghe fino a cessata emergenza, come ad esempio quella in ottemperanza all’articolo 1130 comma 10 del codice civile. Nel secondo emendamento è prevista la possibilità di portare in detrazione ogni spesa sostenuta per adempiere alle disposizioni necessarie utili ad usufruire dei vantaggi fiscali, a partire dal eco bonus del 110%, quali ogni la spesa relativa all’assemblea a quella per l’onorario dell’amministratore.
Auspichiamo che davanti a tanta confusione la Commissione Bilancio ed il Governo sappiano valutare con attenzione le varie proposte emendative evitando improprie forzatura che creerebbero ancora più problemi di interpretazione ed attuazione delle normative vigenti”.